Cantieri di Pace di Riva2 alla marcia Perugia Assisi

Marcia della Pace 2025.

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Come classi terze della SSPG “Scipio Sighele” fin dai primi giorni di scuola abbiamo avuto la fortuna di compiere un vaiggio d’istruzione in Umbria, partecipando il giorno 12 ottobre 2025  alla marcia della pace PerugiAssisi 2025. 

Con le prof.sse Giovanna Chiarani,  Venera Chinnici, Patrizia Tonelli, ed il prof. Roberto Girardi, oltre alla ex prof.ssa Alessandra Righi, abbiamo camminato per più di ventiquattro chilometri marciando per la pace, insieme ad altre quasi duecentomila persone di 35 Paesi diversi. In tutta sincerità le aspettative di noi studenti,  prima di iniziare il cammino verso Assisi, erano basse; ma nel vedere tutte quelle persone che cantavano, suonavano e urlavano per un mondo di pace ci siamo ri-caricati e abbiamo avuto la forza di camminare da Perugia fino ad Assisi per manifestare, anche noi con loro, il nostro bisogno di pace. Ripetutamente durante la marcia abbiamo fatto sentire il nostro slogan: “ Ricuciamo la pace” che era ricamato su uno dei due striscioni che abbiamo portato durante tutto il cammino. L’altro striscione invece lo abbiamo ricevuto in dono da “Luogo Comune”, le cui collaboratrici  hanno realizzato per noi a mano un vero capolavoro:  è una lunga bandiera della pace composta da tanti tasselli di lana, sui quali  noi ragazzi abbiamo attaccato delle striscioline con scritti sopra i nostri “desideri di pace”. Apporre questi pensieri è stato un po’ come rendere “visibile” l’idea che la pace globale inizia dal basso, nel piccolo, da ciascuno di noi e soprattutto si compone dalle azioni di ogni singolo.

Oltre agli striscioni abbiamo portato a turno anche un fiore fatto dalle scuole elementari di Riva1 e un cartellone con scritto il ritornello della canzone “ É tempo di unire le nostre mani”, nell’inno della marcia PerugiAssisi; questo ritornello lo cantavamo con grande frequenza (grazie anche alle prove fatte a scuola con il prof. Ferrari Cristian!) perché indicare la “ricetta” per superare le moltissime difficoltà presenti nel mondo oggigiorno.

Lungo il percorso abbiamo consegnato nell’apposito stand anche i semi di maggiociondolo che ci erano stati affidati dai genitori di AlbaChiara, assieme alla poesia “Eri in me” : semi di una pianta ma anche semi di speranza, semi di una cultura di pace che rifiuta la violenza come risoluzione ai problemi e che conosce il valore profondo del saper chiedere aiuto.

 

Siamo arrivati alla basilica di Santa Maria degli Angeli verso le 15.00 esausti, ma molto soddisfatti dello sforzo compiuto; qualcuno aveva indubbiamente male ai piedi ma questo disagio ci è sembrato minimo rispetto al dolore e alle difficoltà delle persone che vivono sotto le bombe e nella paura continua. 

La marcia è stata molto affascinante ed educativa per tutte e tutti noi. Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato alla riuscita positiva di questo evento, dalla nostra segreteria fino anche al Comune di Riva del Garda e alla Cassa Rurale che ci hanno sostenuti anche finanziariamente.

Facciamo sentire il nostro diritto alla pace e (vista anche l’adesione della nostra cooperativa scolastica CoopeRiva alla campagna promossa da Emergency)  R1PUD1AMO con convinzione le guerre!